Inoltre sono presenti diverse tipologie di imbarcazioni. Oltre ai già descritti clippers armati e alle navi di linea, nei primi capitoli fanno la loro comparsa le Lorchas, le Lance, le Giunche da guerra e i Brigantini. Descriviamole un po' più nel dettaglio aiutandoci con il romanzo:
--> Lorcha : "[...] era un'imbarcazione con uno scafo di tipo cinese e con velatura all'inglese, usata per il contrabbando costiero [...] ; [...] veloci lorchas pure armate [...] . Come ben descritta dal romanzo la lorcha è un tipo di nave a vela con una giunca cinese ed una velatura europea. A causa della sua struttura dello scafo, la nave è più veloce e può trasportare più carico rispetto alla normale giunca cinese. Il suo vantaggio era la facilità di gestione e di conseguenza bastava un equipaggio minimo. Un altro vantaggio era il suo basso costo di costruzione. Grazie alla sua semplicità, era più facile da riparare.

La carena è piatta, la prua affilata, mentre la poppa è rigonfia. Lo scafo è diviso in compartimenti. Viene armata con due alberi, uno di maestra e uno di trinchetto, dalla caratteristica velatura steccata.
Alcune unità, soprattutto nell'antichità, erano dotate di tre alberi. Attualmente è utilizzata soprattutto come nave mercantile, mentre anticamente era utilizzata anche dalla pirateria.
Una caratteristica particolare di questo tipo di veliero è il lungo timone spesso necessario per manovrare in tratti particolarmente stretti o negli affollatissimi porti orientali.
--> Clipper : già descritti qui riporto alcune descrizioni tratte dal romanzo. [...] e tra queste navi c'erano i bellisimi clippers dagli alberi inclinati [...] le più snelle ed eleganti navi mai costruite [...]
Il termine è di origine italiana (derivato da brigante, nella sua espressione originaria di componente una brigata, cioè gruppo di più persone da cui il termine). Infatti nel Quattrocento e nel Cinquecento il brigantino a vele latine era utilizzato frequentemente come unità per la guerra di corsa e la pirateria.
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